L’imponente Rocca Sillana
Le colline che circondano la valle del Cecina sono spesso incoronate, sulla sommità, da centri abitati e castelli che , con la loro presenza sembrano osservare o controllare chi abita, visita o lavora in questa valle. Le protagoniste di questa scena sono: la città di Volterra, arroccata sulla cima della collina, le cui dimensioni la rendono visibile a tutti con facilità ed il castello Rocca Sillana . Oggi questo castello sovrasta la sommità di una collina toscana ed è animato durante la notte da suggestive luci collocate ai suoi piedi che, nelle notti più buie, creano una splendida illusione: la Rocca di Sillano si trasforma in una fortezza che risplende, di luce propria, nel cielo.
La Storia della Rocca Sillana da Silano a Sillana
La Rocca Sillana è un sito ricco di storia, dalle analisi delle testimonianze scritte scopriamo infatti che si tratta di un luogo che nel Medioevo era densamente abitato e si trovava al centro della vita di un’area molto vasta. Nell’ 80 a.c. Silla, durante l’assedio di Volterra, avrebbe occupato questo sito costruendovi un’ accampamento per i legionari e da questo deriva il nome di questa rocca. Fino alla metà del settecento il nome di questa imponente struttura era Rocca Silano. Ulteriore prova della fondazione di Sillano da parte di Silla furono le monete romane ritrovate nei pressi della rocca, fra cui una coniata proprio da Silla. Altra ipotesi meno avvalorata è che il termine Sillano sia semplicemente una trasformazione da Silvanus che significa ” boscoso ” vista la grande presenza di boschi che circonda questa zona.
Gli abitanti della Rocca Sillana
La zona fu occupata sin dall’antichità, a dimostrazione di questo parlano i ritrovamenti delle numerose tombe databili VIII VII sec. a.c. che sono riferibili ad almeno due villaggi. I resti trovati vicino al casale la Rocca dimostrano che l’insediamento continuò ad esistere, sono state rinvenute : una tomba etrusca a tholos con quattro camere per la sepoltura, tutt’ora visibile e risalente al V sec. a.c. , una tomba di età Ellenistica risalente al IV sec. a.c. ed al museo Gurnacci di Volterra è conservata una epigrafe funeraria romana rinvenuta nei pressi di San Sisto (a circa un km dalla Rocca Sillana). L’importanza di quest’area in epoca romana è dimostrata anche dalla presenza della villa in località S. Sisto questa, inseme ad altre ville, controllavano ampie estenzioni di terreno coltivabile. Inoltre i villaggi le vie di comunicazione e le fattorie permettevano uno sfruttamento intensivo del territorio.
I Vescovi volterrani e lo sfruttamento delle miniere e dei terreni circostanti la Rocca Sillana
Dopo la fine dell’ Impero Romano questa zona come quasi tutto il resto della Val di Cecina è stata abbandonata ed i boschi hanno sostituito i campi. Tra l’ VIII ed il IV sec. per merito dei vescovi Volterrani inizia un’azione di ripopolamento del territorio destinato ad aumentare lo sfruttamento agricolo e mineraio della zona. Il controllo del territorio venne affidato dal vescovo ai Pievani che erono i preti titolari delle pievi. Queste chiese erano infatti gli unici luoghi dove potersi battezzare. Uno dei compiti principali delle pievi era infatti, grazie ai battesimi, quello di facilitare il controllo del numero di famiglie per la riscossione delle tasse da parte dei pievani.
La Pieve di San Giovanni Battista a Sillano
Nei pressi del castello di Rocca Sillano si trova la Pieve di San Giovanni Battista a Sillano che è una delle più antiche di tutta la diocesi essendo infatti mensionata in un documento nel 945 d.C. L’importanza della pieve ed i beni che si trova a gestire aumentano nel corso del XI sec. ma questi veni vengono venduti in seguito al decadimento della zona a partire dal XIV sec.
La Pieve di Sillano e le nove chiese suffraganee
La Pieve di Sillano aveva nove chiese suffraganee, fra cui quella del castello e la chiesa di Montecastelli. Le altre erano: chiesa di Acquaviva, la chiesa di Ripapoggioli, la chiesa di Mestrugnano, la chiesa di Vinazzano, la chiesa di Lucciano, la chiesa di Mont’Albano, la chiesa di Anqua e la chiesa di Valiano non tutte sopravvissute fino ad oggi.
La posizione geografica strategica della pieve di Sillano
Le pievi spesso erano collocate lungo le principali vie di comunicazione e anche la pieve di Sillano si trovava su un’importante arteria viaria che collegava la Maremma con Volterra. Questa posizione consentiva di essere un’ importante centro di commercio e spesso si organizzavano mercati intorno ad essa. La strada che passa nelle vicinanze della pieve era nata fra il XI e il XII secolo per collegare le miniere di argento del vescovo di Volterra , che si trovavano a Montieri , con il castello vescovile di Berignone e con la città capoluogo della diocesi; l’ argento estratto a Montieri era destinato a rifornire la zecca cittadina.
La costruzione del Castello Rocca Sillana
Non sappiamo con esattezza quando fù costruito il castello, i nuovi scavi daranno sicuramente una data più precisa, quello che sappiamo è che la struttura più antica costruita sulla collina di Sillano è la Torre del Cassero intorno alla quale col tempo si formò tutto il resto del castello. Il più antico documento che parla del castello risale al 18 agosto 1062 ma si pensa che l’insediamento sia avvenuto nel secolo precedente. In quest’ area un tempo densamente abitata si trovava anche il podere Centopini , oggi diventato Agriturismo Centopino . Nel 1229 si trovavano nella Rocca Sillana molte famiglie influenti. Citiamo Francesco di Ghibaldo che con un’atto del 23 novembre cedette la sua ottava parte del castello al Comune di Volterra che inizio così ad acquisire diritti su Sillano.
La Rocca di Sillano passa dal comune di Volterra alla Repubblica fiorentina
Ancora oggi rimane la testimonianza degli elenchi di cittadini che nel 1252 si sottomisero al comune di Volterra diventando a tutti gli effetti cittadini volterrani. Nel 1253 i sillanesi vennero allibrati per la prima volta, pagando così le tasse a quel comune. Nel corso del XIV secolo la Rocca Sillana passò sotto la giurisdizione della famiglia dei Petroni di Siena, il 26 aprile 1383 la Signoria di Firenze deliberò di comprare la Rocca Sillana col fortifizio, il borgo e le pertinenze, infatti dal 23 maggio il possesso passo ufficialmente alla Repubblica Fiorentina .
Lorenzo il Magnifico trasforma la Rocca Sillana in un fortifizio
Alla fine del ‘400 Lorenzo Il Magnifico, poco dopo la conquista della Valdicecina , stanziò dei fondi per adeguare il fortifizio all’avvento delle armi da fuoco. A questa fase dobbiamo l’aspetto attuale del castello, costruito quasi interamente in mattoni. L’aerchitetto Giuliano da Sangallo si occupò nel 1479 della costruzione del cassero e delle mura di cinta.
Nel ‘500 il castello Rocca Sillano viene abbandonato
Già dalla fine del ‘400 la zona decadde fortemente e rimase quasi senza popolazione, nel corzo del XVIII sec. e del XIX sec. grazie all’apertura di alcune miniere di Rame nella Valle de Pavone e allo sviluppo di alcune grandi aziende agricole la zona si ripopolò parzialmente. Ma la chiusura delle fattorie e delle miniere chiuse ogni speranza. La rocca venne acquistata da un certo Marco Antonio Acciai che smantellò parte dei tetti e dei muri per rivendere i materiali.
Nel 2008 la Rocca Sillana è ristrutturata e diventa attrazione turistica
Nel 1998 grazie ai fondi stanziati dalla Regione Toscana iniziano il lavori di ristrutturazione della Rocca Sillana, nonostante le complicazione negli anni successivi, agli inizi del 2008 i lavori sono quasi completati e questa spendida fortezza si è trasformata in una grande attrazione turistica.
Finalmente il 18 aprile 2009 terminano i lavori e la Rocca Sillana riapre al pubblico ed il turismo ringrazia, qui potrete trovare i dettagli di come si è svolta l’ inaugurazione. Fra tutte le strutture turistiche, “ville e agriturismi nei pressi della Rocca Sillana” segnaliamo la Villa Toscana Centopino .
Raccolta delle immagini della Rocca Sillana dopo la restaurazione
Sono disponibili tutte le nuove immagini della Rocca Sillana, una vera raccolta di immagini che mostrano i risultati di anni di lavori di ristrutturazione. Per motivi di spazio le immagini della Rocca sono state suddivise in due post: qui la prima parte delle foto della rocca Sillana e qui la seconda parte delle immagini del Castello di Sillano.